Sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), che abroga il regolamento (CE) n. 761/2001 e le decisioni della Commissione 2001/681/CE e 2006/193/CE.
Il Regolamento Europeo EMAS (Eco Management and Audit Scheme) rappresenta uno dei punti cardine del VI° programma d'azione dell'Unione Europea in campo ambientale, volto a monitorare e migliorare le prestazioni ambientali delle organizzazioni negli stati membri, (enti e imprese, ma anche distretti industriali e territori). Il più importante strumento di EMAS è la Dichiarazione Ambientale. nella quale sono riportate informazioni su prestazioni ambientali, sugli impatti rilevanti sull’ambiente (produzione di rifiuti, emissioni inquinanti, consumo di risorse etc.), e vengono comunicate la politica ambientale, i tempi d’attuazione, gli obiettivi e le risorse dedicate dall'organizzazione.
Il 22 dicembre 2009 si è concluso il percorso di revisione del regolamento EMAS con la pubblicazione del Regolamento 122172009 EMAS III, divenuto operativo dall’11 gennaio 2010 e volto ad approfondire gli aspetti inerenti all’adesione volontaria a processi di produzione e consumo sostenibile da parte di organizzazioni con sede nel territorio comunitario o all’esterno di esso.
Se le procedure e lo schema di riferimento rimangono gli stessi, cambia l’organizzazione dei contenuti e gli articoli da 18 diventano 56 più 8 allegati, a definire le disposizioni generali, la descrizione delle organizzazioni (anche multinazionali ed extra UE), gli obblighi delle organizzazioni registrate, le norme per gli organismi competenti, le specifiche per i verificatori ambientali, gli organismi di accreditamento, le norme applicabili agli stati membri in materia di assistenza, informazione, promozione, attuazione; le norme applicabili alla Commissione e alcune disposizioni finali.
in particolare nel nuovo Regolamento vengono definiti i Key Performance Indicators KPI (Indicatori Ambientali Chiave) per le Dichiarazioni Ambientali e le Linee Guida Settoriali per l’analisi e la selezione delle migliori pratiche in alcuni settori chiave (a iniziare da P.A. e GDO), con documenti di riferimento settoriali ai fini della rendicontazione delle proprie prestazioni ambientali. Inoltre si ha una nuova apertura al mercato globale, con l’opportunità per multinazionali operanti in territori fuori dagli stati comunitari di registrare un'unica volta, attraverso la Registrazione Corporate, tutte le attività, comprese quelle degli stabilimenti ubicati extra UE. Altre novità riguardano l’uso del logo EMAS, per certi versi meno restrittivo, il maggior coinvolgimento del personale interno alle organizzazioni e la ridefinizione delle agevolazioni ed incentivi per PMI e piccoli comuni.
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